LA STORIA
Le prime notizie certe sul palazzo comunale di Monterotondo Marittimo risalgono al 1613, anno in cui venne dato incarico al capomastro di fare un preventivo per la costruzione di un orologio che fu poi costruito nel 1628 al tempo del granduca Ferdinando II dei Medici come riporta l’iscrizione collocata sulla facciata del palazzo. L'impianto dell'edificio è però sicuramente più antico, come dimostrano i suoi caratteri architettonici riferibili al secolo XIII-XIV. Nel 1676 nella relazione di Bartolomeo Gherardini è ricordato come “palazzo di giustizia con più stanze e due Granai...e l’orologio pubblico ha bisogno gli siano restaurati i merli dove sono pianti i ferri, che reggono la campana e il martello...”
In epoca recente l'edificio è stato sottoposto a svariati interventi di ristrutturazione, l’ultimo dei quali nel 1970 dopo i danni provocati dal terremoto. All'esterno è stato aggiunto il balcone e sono state variate le aperture a pian terreno mentre all'interno gli ambienti originari, due per piano, collegati da una scala tra muri coperta con volta a botte sono stati intramezzati. Tuttavia conserva quasi inalterato l'aspetto originario: la facciata in pietra reca aperture ad arco sottolineate da cornici a conci di pietra e al centro di essa si eleva la torre dell'orologio terminante con i merli in mattoni.