Storia Palazzo Comunale

Comune

LA STORIA

Le prime notizie certe sul palazzo comunale di Monterotondo Marittimo risalgono al 1613, anno in cui venne dato incarico al capomastro di fare un preventivo per la costruzione di un orologio che fu poi costruito nel 1628 al tempo del granduca Ferdinando II dei Medici come riporta l’iscrizione collocata sulla facciata del palazzo. L'impianto dell'edificio è però sicuramente più antico, come dimostrano i suoi caratteri architettonici riferibili al secolo XIII-XIV. Nel 1676 nella relazione di Bartolomeo Gherardini è ricordato come “palazzo di giustizia con più stanze e due Granai...e l’orologio pubblico ha bisogno gli siano restaurati i merli dove sono pianti i ferri, che reggono la campana e il martello...”
In epoca recente l'edificio è stato sottoposto a svariati interventi di ristrutturazione,  l’ultimo dei quali nel 1970 dopo i danni provocati dal terremoto. All'esterno è stato aggiunto il balcone e sono state variate le aperture a pian terreno mentre all'interno gli ambienti originari, due per piano, collegati da una scala tra muri coperta con volta a botte sono stati intramezzati. Tuttavia conserva quasi inalterato l'aspetto originario: la facciata in pietra reca aperture ad arco sottolineate da cornici a conci di pietra e al centro di essa si eleva la torre dell'orologio terminante con i merli in mattoni.

IL RECUPERO DELL’EDIFICIO ED IL NUOVO ASSETTO DISTRIBUTIVO

Il palazzo storioco, rimasto per un periodo inutilizzato è stato oggetto  di opere di restauro e risanamento conservativo come definiti all’art. 3 comma 1 lett. c) del D.P.R. 380/2001 e all’art. 135 comma 2 lett. c) della L.R.T. 65/2014 ossia interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili; tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso.
L’intervento realizzato ha avuto lo scopo di riassegnare una funzioanlità all’edificio  dotandolo tra le altre cose  di una piattaforma elevatrice per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche consentendo quindi l’ accessibilità all’edificio anche alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
Grazie alla ridistribuzione degli spazi è stata realizzata al primo piano una zona di rappresentanza e la sala Consiliare, ad oggi non presente nella sede dell’ente.

 La Sala Consiliare si presenta ora con un aspetto istituzionale, in grado di sposarsi in modo armonioso con il contesto: un mix di innovazione e storia, tecnologia e arte.

REALIZZAZIONE DIPINTI MURARI

In seguito agli  importanti lavori di ristrutturazione nella sala del Consiglio sono stati realizzati sette dipinti murari raffiguranti eventi salienti della storia del Comune di Monterotondo Marittimo, l'autonomia e l'indipendenza della sua comunità.

SALA CONSILIARE "ORANO PIPPUCCI"

Sarà intitolata a Orano Pippucci, la sala consiliare di del Comune di Monterotondo Marittimo.

Amministratore e cittadino di grande valore, attivo, presente, creativo, profondo conoscitore del territorio; ha  speso tutta la sua vita con amore e impegno verso la nostra comunità, nel mondo dell’associazionismo prima e come amministratore del nostro comune poi.