Cos'è
Rapporto di convivenza dell'uomo e della donna in accordo con la prassi civile, ed eventualmente religiosa, volto a garantire la sussistenza morale, sociale e giuridica della famiglia.
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Questa pagina contiene le indicazioni per contrarre matrimonio per i cittadini italiani, i cittadini stranieri (comunitari e non comunitari), maggiorenni, di stato libero, che non siano legati fra loro da vincoli di parentela, affinità, adozione e affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile.
Rapporto di convivenza dell'uomo e della donna in accordo con la prassi civile, ed eventualmente religiosa, volto a garantire la sussistenza morale, sociale e giuridica della famiglia.
Possono contrarre matrimonio i cittadini italiani, i cittadini stranieri (comunitari e non comunitari), maggiorenni, di stato libero, che non siano legati fra loro da vincoli di parentela, affinità, adozione e affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile.
Preparazione al rito
Presso l’ufficio della parrocchia vanno presentati il certificato civile di cittadinanza e di residenza, il certificato di stato civile e l’atto di nascita di entrambi. Questi documenti devono essere richiesti presso il Comune di residenza di ciascuno.In aggiunta, è necessario presentare:
A questo punto, il parroco consegna le richieste di pubblicazioni da consegnare in Comune.
DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE
Per le pubblicazioni di matrimonio:
- Richiesta in carta libera in cui si autocertificano nascita, residenza, cittadinanza e il loro stato civile (nubile, celibe o già coniugato)
- Documento di identità valido di entrambi gli sposi
Se il matrimonio è celebrato con rito religioso deve essere presentata obbligatoriamente la richiesta di pubblicazione rilasciata dal parroco davanti al quale il matrimonio sarà celebrato.
Se uno o entrambi gli sposi sono cittadini stranieri (comunitari o non comunitari): nulla osta al matrimonio rilasciato dall'Autorità Consolare in Italia, legalizzato presso la Prefettura competente per territorio oppure rilasciato dall'Autorità competente del proprio Paese, in questo caso il documento deve essere legalizzato dal Consolato o dall'Ambasciata italiana all'estero. In mancanza di nulla- osta occorre una sentenza del Tribunale Italiano.
Se entrambi i nubendi sono residenti in altro Comune italiano o all'estero, devono effettuare le pubblicazioni nel proprio Comune di residenza (o Consolato se residenti all'estero) ed ottenere la delega per la celebrazione del matrimonio che dovrà essere trasmessa o presentata all'ufficio di Stato Civile del Comune .
Costi per le pubblicazioni di matrimonio
1 marca da bollo da euro 16,00 (se la pubblicazione deve essere fatta in due comuni, caso di residenza dei nubendi in due comuni diversi, occorrono 2 marche da bollo.
ITER PROCEDURA
Richiesta di pubblicazioni di matrimonio.
Per poter contrarre matrimonio, sia con rito civile che con rito religioso, occorre richiedere le pubblicazioni all'ufficio di Stato civile del Comune di residenza di uno dei due futuri sposi.
La richiesta della pubblicazione al Comune può essere effettuata dagli sposi inviando il modulo "richiesta pubblicazioni" presente negli allegati tramite email o PEC.
Gli interessati devono soltanto autocertificare la nascita, residenza, cittadinanza e il loro stato civile (nubile, celibe o già coniugato). Tutta la documentazione necessaria successiva verrà poi acquisita direttamente dall'ufficio, che contatterà i nubendi per fissare l'appuntamento per le pubblicazioni di matrimonio presso lo sportello.
Affissione all'albo del verbale delle pubblicazioni
Una volta fatta la richiesta di pubblicazione e acquisiti i documenti necessari, le pubblicazioni vengono affisse all'Albo pretorio on-line per almeno 8 giorni.
A partire dal 12° giorno dall'affissione può essere celebrato il matrimonio civile oppure può essere ritirato il certificato di eseguite pubblicazioni da consegnare al Parroco o al Ministro di culto, in caso di matrimonio religioso.
Nel caso di matrimonio civile da celebrarsi in altro Comune, viene consegnata la delega per la celebrazione.
Le pubblicazioni hanno validità 180 giorni dalla data dell'eseguita pubblicazione. Nel caso in cui il matrimonio non sia celebrato entro tale termine, queste decadono ed occorrerà ripeterle.